La parte vocale di questa canzone (sto parlando del remix) è curata da un'altra vocalist (Estelle) con qualche leggera aggiunta di M. Jazz, mentre nella versione originale l'impronta pop è decisamente più marcata, con qualche accenno anche di chitarra (potete ascoltare questa versione nel video).
Il remix curato da Hoxton Whores è però tutt'altra cosa. Il duo inglese formato da Gary Dedman e Kevin Andrews mette insieme tastiere e sonorità elettroniche che si uniscono ad una voce quasi ipnotica ma molto piacevole. L'elemento principale però è il giro di basso. Corposo, all'inizio quasi inaspettato e violento, poi invece non si riesce più a farne a meno.
Insomma una di quelle canzoni che colpiscono per la semplicità, per pochi elementi uniti in modo perfetto, in cui nulla è lasciato al caso. L'arrangiamento molto semplice riesce a spostare l'attenzione dal contenuto melodico al giro di basso che è sempre ben riconoscibile.
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Dopo "In & Out" del signor Prydz un'altra produzione in cui il giro di basso assume una certa rilevanza. Come in altri casi allora eco una selezione di canzoni in cui il basso non è per niente trascurabile:
"Discopolis" Alan Braxe presents Lifelike & Kris Menace
"Around the world" Daft Punk
"Veridis Quo" Daft Punk
"In & Out (side Eric Prydz rmx)" Eric Prydz feat. Adeva
"Da hype" Junior Jack feat. Robert Smith
"Resta in ascolto (T&F vs Moltosugo klub mix)" Laura Pausini
"Somewhere beyond" Michael Gray
"La Serenissima" T&F vs Moltosugo
2 commenti:
c'è un meme chez moi.
buona domenica
ciao, grazie per il commento sul mio blog!!! per il post precedente il logo è davvero bello!! buon inizio settimana:)
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