Non so se sentivate la mancanza o meno, ma ritorno alle recensioni house :-]
Oggi con un disco che uscito (si parla ancora del promo) da qualche settimana incomincia ad affacciarsi al panorama musicale proprio in questi giorni.
Parlo di "Somewhere beyond" l'ultimo disco di Michael Gray che dopo la celeberrima "The weekend" e la hit dell'estate 2006 "Borderline" si appresta ad uscire con una nuova produzione, che scommetto attirerà l'attenzione anche dei club più commerciali.
La canzone rispecchia lo stile fresco e solare di Gray, anche se il ritmo appare meno intenso rispetto ai precedenti capolavori. Bisogna comunque dire che sto parlando di una traccia strumentale destinata al mondo dei club, quindi difficilmente adatta ad una serata e ad un pubblico abituato a produzioni più commerciali.
L'elemento che caratterizza la canzone è una melodia minimale e orecchiabile di facile identificazione e una parte che sconfina per pochi attimi nella musica lounge.
Se "Borderline" poteva identificarsi come il follow up (il seguito) di "The weekend", "Somewhere beyond" aggiunge qualcosina in più, senza distaccarsi totalmente dallo stile dell'ex leader dei Full Intention, rendendo il tutto decisamente molto apprezzabile. La cassa si fa più decisa, e i 2/4 e i 4/4 di battuta sono scanditi in modo meno deciso con un "clap" differente. Rimane il giro di basso tipico di Gray, corposo e veramente intenso, che da il meglio di se agli alti volumi.
Si aggiunge al tutto nella fase finale e iniziale una cassa con sonorità più votate al pop, con un vago riferimento a qualcosa già sentito su "Tell me why" (Supermode).
Concludendo si può dire che mister Gray non delude, per adesso accontenta i palati abituati a musica da club, ma in futuro ci si aspetta una release del brano in versioni più commerciali, probabilmente cantate da una voce femminile, tanto cara a Gray e alle sue produzioni.
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Le altre recensioni su Michael Gray:
"Analog is on"
"Borderline"
"The weekend"
7 commenti:
A me mancavano!
Ottima anche questa..
Canzone che colpisce al primo ascolto=capolavoro!
In effetti anche io sono rimasto colpito al primo ascolto, cosa che non mi succede spesso, anzi sono proprio pochissimi quesi dischi che mi colpiscono fin dal primo ascolto (se a qualcuno interessa tra questi c'è anche "La Serenissima"), questo è un ottimo disco anche in versione strumentale, spero solo (ma confido nel vecchio caro Gray) che quando verrà aggiunta la parte vocale il disco rimanga all'altezza pur con una connotazione più danzereccia.
Fino ad ora Gray non mi ha mai deluso.
E' la canzone che ci hai fatto sentire a capodanno, vero?
x LACRIMADILUNA: giusto, quella strumentale, che veniva dopo "Borderline".
uhhhhhh voglio la traccia in mp3...non c'è la traccia in mp3333?????????:D
Cmq a me mancavano!!!
Ciao
Zion
Beh, dai vedo che a più di qualcuno mancavano un pochino le mie recensioni, ho già in mente un paiod i titoli solo che il tempo si fa sempre più rarefatto e sfuggente, prima o poi...
x ZION: per ora è disponibile solo l'EP in 12" (vinile), quindi niente mp3, però il disco è ancora in promo, per febbraio sembra che debba uscire la prima versione definitiva, quindi non tarderanno ad arrivare gli mp3.
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