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31 marzo 2008

[104] Musica: Gnarls Barkley "Blind Mary"

Rilasciato qualche giorno fa (il 25 marzo) ecco uno dei migliori estratti dal secondo album del duo americano, formato per la precisione dal dj Danger Mouse (in realtà Brian Burton) e dal vocalist Cee-Lo Green (Thomas Callaway), sto parlando dei Gnarls Barkley, fenomeno esploso negli ultimi anni grazie ad hit pop/soul come "Crazy" (testo | recensione) o ad esempio "Smiley faces" (testo).

"Blind Mary" (ascolta | testo) è un pezzo che rispecchia lo stile della band, originale pur con qualche leggerissima reminiscenza di brani come "Smiley faces" per quanto riguarda alcune sonorità, per il ritmo che assomiglia ad una marcia, anche se poi il brano se ne discosta in poco tempo.
Fin dalla prime battute il ritmo non velocissimo si presenta piacevole, visto l'arrangiamento pop molto melodico nel giro di basso ma anche nelle tastiere.
E poi un ritornello facile da ricordare, la voce di Cee-Lo è opportunamente distorta senza sembrare eccessiva, tanti cori e un ritmo pacato, mai fastidioso, una canzone perfetta per essere ascoltata anche sul divano, ma allo stesso tempo adatta anche ad una serata tranquilla.

Concludendo ci troviamo di fronte ad uno dei pezzi più originali del nuovo album "The odd couple", una canzone dal sapore retrò, divertente, e anche piuttosto originale rispetto al panorama musicale. Insomma un esempio dell'eclettismo musicale del duo americano, che riesce a sfornare canzoni piacevoli ripescando sonorità magari non propriamente pop. Da ascoltare!

30 marzo 2008

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/3


28 marzo 2008

Auto | Audi Q7 V12 TDI Bluetec

Difficile credere ai propri occhi, penso che sia una delle migliori auto mai prodotte (in uscita fra qualche mese), ogni volta che la guardo rimango allibito di fronte ad un perfetto elogio del lusso sfrenato, dell'eccesso e di tutto quello che si potrebbe desiderare da un SUV, nonché dallo stile possente ma con qualche tocco di eleganza.

Spazio quindi ad uno dei motori diesel che quest'anno potrebbe far parlare di sé, ossia l'esagerato V12 da 6.0 litri, che eroga 500 cavalli e 1000 newton-metro di coppia.

Diversamente dalla versione europea, questa destinata al mercato americano (presentata nel 2007 al salone di Detroit), presenta delle migliorie che analizzerò in seguito.

Le immagini parlano già da sole, in questa nuova rivisitazione dell'ammiraglia-suv tedesca, tutto è fatto per stupire. Analizziamo quindi i dettagli salienti di questa auto.

# Partiamo dagli incredibili cerchi cromati da 21", decisamente "bling" come piacciono agli americani, dal disegno a stella identico a quelli dell'Audi S6.

# A differenza del modello europeo, come al solito Audi fa uso della tecnologia LED nei gruppi ottici, non solo per le luci di posizione, ma anche per i fendinebbia e per i retronebbia.

# Caratteristica delle concept è la colorazione bianca della carrozzeria, che si rispecchia negli interni chiari abbinati alla strumentazione cromata su sfondo scuro.

# Siccome Audi è attenta anche ai consumi e all'ambiente, fa notizia che il motore per quanto brutale sia in grado di soddisfare le norme anti inquinamento Euro5, che entreranno in vigore dal 2010.

Di seguito alcune foto (tratte da seriouswheel.com e desktopmachine.com, per le altre risoluzioni cliccare sul link sotto la foto), di questa nuova meraviglia automobilistica. Per i possessori di un iPod Touch o iPhone ecco su questa pagina gli sfondi riadattati.

Non serve ingrandire le immagini, basta cliccarci sopra con il tasto destro del mouse e salvare l'immagine, che verrà salvata alla dimensione più grande.

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Audi Q7 v12 TDI
sito ufficiale | autoblog.it | video
* sfondi per iPhone e iPod Touch

26 marzo 2008

Fred Perry

Parlando di moda non posso non accennare ad uno dei brand sportivi che più preferisco, che come pochi mi piace, soprattutto nell'ambito sportivo.
Vi parlo quindi di Fred Perry.

Fred Perry nasce nel 1909 e divenne uno dei campioni più famosi tra gli anni '30 e '40 (vinse 3 volte il torneo di Wimbledon e fu 5 volte tennista numero 1), quando a tennis si usavano ancora le camicie e le t-shirt erano solo un capo di biancheria intima, troppo volgari per uno sport del genere.

Assieme a Tibby Wagner, suo amico austriaco, Fred Perry decise (come aveva fatto René Lacoste) che l'indumento migliore per uno sport come il tennis non era altro altro che una maglia di cotone lavorata con una trama chiamata "piqué" (in modo da lasciare respirare il corpo), a maniche corte per essere più comoda, e, prendendo spunto dalla camicia, con un colletto a coste e tre bottoni.
Dopo essere stata presentata durante un incontro nel 1927 da Lacoste, anche Fred Perry consacrava la polo come uno degli indumenti di maggior successo nato nel secolo scorso.
Segno distintivo del brand del tennista inglese su una coroncina di alloro cucita direttamente sul tessuto, a sinistra all'altezza del petto che simboleggiava la corona di alloro che era rappresentata in quel tempo nel logo del torneo di Wimbledon, simbolo anche delle vittorie del tennista inglese, quindi simbolo perfetto dell'uomo sportivo di successo. Anche se all'inizio Fred Perry pensò come logo ad una pipa (visto che ne faceva uso piuttosto spesso), ma Wagner lo dissuase subito dall'idea considerando che le ragazze (meno propense al fumo) non avrebbero considerato il brand.

Inizialmente bianca, bisogna aspettare fino agli anni '60 affinché la polo di Fred Perry inizi ad essere colorata, soprattutto su richiesta di gruppi alternativi di ragazzi inglesi chiamati "mod" (abbreviazione di "modernist") che iniziarono a usare questo brand per vestirsi (ma anche Lonsdale e Ben Sherman), marche che in quegli anni diventarono subito un must tra i giovani, anche per solidarietà visto che sia Fred Perry che Ben Sherman avevano origini ebraiche, ma soprattutto come motivo di orgoglio nazionalista, dato che il marchio era inglese.
A rendere famosa questa marca di abbigliamento, ma soprattutto la polo, ci pensò un gruppo di violenti tifosi inglesi (soprattutto di Manchester) che attorno alla metà degli anni '60 si separò dai mods dando vita agli skinheads, che oltre alla violenza aveva idee ben precise sull'abbigliamento (oltre ai due brand citati sopra c'è anche da aggiungere Dr. Martens).

Fu così che da brand destinato al mondo sportivo, ma anche votato al mondo del lavoro, vista la sua accessibilità, Fred Perry divenne uno dei marchi più prestigiosi. Con il passare del anni rimase sempre fedele al logo con la coroncina di alloro e al colletto e alle maniche con due righe colorate all'estremità, si differenziò per questo elemento dalle polo Lacoste.

Simbolo di un certo fascino tipicamente british (tra gli appassionati, senza giudizi sulle loro vicende personali, anche Pete Doerthy e Amy Winehouse), magari sopra le righe, fascino comunque senza tempo, ricercato ma allo stesso tempo mai vistoso o eccessivo.

25 marzo 2008

Tende Ascii

Negli anni '80-'90 l'ASCII Art era una necessità, adesso è uno sfizio. Uno di quegli sfizi che alla fine divertono i geek più appassionati ma alla fine fanno sorridere anche quelli che non sono del campo.
Per chi non mi avesse capito sto parlando di quelle immagini create grazie ad un blocco note e a dei caratteri a spaziatura fissa.
In ogni caso appena vedrete queste tende capirete subito di cosa sto parlando, davvero un oggetto irresistibile, ancora non ci credo! Sono una delle cose più geniali che abbia mai visto.

fonte | engadget

24 marzo 2008

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/2


23 marzo 2008

BUONA PASQUA!


BUONA PASQUA!!!

21 marzo 2008

[103] Musica: Moby "Disco lies"


Torna Moby nelle scene musicali e lo fa in grande stile con un pezzo decisamente originale, come solo sa fare.

"Disco lies" (ascolta), che anticipa l'album "Last night" è uno di quei lavori che evidenzia l'eclettismo musicale del dj americano. Con qualche leggerissimo riferimento alla passata "Lift me up" questo disco "crossover"è piuttosto fuori dal comune, troppo poco elettronico per essere definito elettronico, anche troppo rock per essere definito roc, il ragionamento funziona anche con i termini pop, dance, house.
Su una base non velocissima, regolare Richard Melville Hall inserisce un giro di basso sintetizzato, molto veloce con più di un richiamo alla musica elettronica, ma anche tastiere che creano un'atmosfera sofisticata, decisamente curata.
Nulla di dire se un applauso anche per la bellissima performance vocale della vocalist, un'ottima voce molto soul, accompagnata in modo magistrale dalla base che ne evidenzia le ottime capacità.

Curiosità
# Questo singolo ha fatto la sua apparizione in Cloverfield noto film realizzato dall'ideatore di Lost.
# Il video della canzone in cui un pollo si vendica per la fine che fanno i suoi "colleghi" nei fast food, non è solo divertente, ma è un chiaro riferimento al fatto che Moby sia completamente vegetariano.




19 marzo 2008

Christina Aguilera

christina aguilera
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Christina Aguilera
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17 marzo 2008

Film | Persepolis


Ho avuto l'occasione di vedere questo film ed ammetto che mi ha davvero stupito. Tanto che potrei considerarlo uno dei migliori film d'animazione degli ultimi anni.
Senza svelare la trama come dice Wikipedia:
Persepolis è il titolo di un fumetto storico/autobiografico, scritto in lingua francese e disegnato dall'autrice iraniana Marjane Satrapi. L'opera narra la vita dell'autrice, dall'infanzia trascorsa in Iran sino all'età adulta; da un lato, Persepolis racconta soprattutto dell'Iran, dell'evoluzione e dei mutamenti che tale Paese ha subìto in seguito alla Rivoluzione Islamica, visti attraverso gli occhi prima di una bambina e poi di una donna adulta; ma racconta anche dell'Europa, del mondo "occidentale" osservato da un'adolescente costretta ad allontanarsi dal proprio Paese e da una dittatura opprimente, sorpattutto verso le donne.
Un viaggio tra integralismo islamico, le sofferenze della guerra, e la personalità molto forte di una ragazzina che fa di tutto per cercare di non farsi trascinare dagli eventi.
Un film a tratti molto triste, forte ma anche divertente, molto divertente, che mostra come la voglia di divertirsi riesca a coprire per un po' le ferite causata da una guerra che colpisce sempre i più deboli.

Una delle cose che più mi piace del film è il modo in cui viene raccontato, prima con gli occhi di una bambina, poi con quelli di un'adolescente lasciando allo spettatore qualche spunto per cercare di ricostruire i fatti senza "filtri". E poi la naturalezza con cui vengono raccontati i fatti, che in molti casi fanno davvero ridere, in altri casi fanno riflettere parecchio.

Geniale è la scena in cui la protagonista interpreta "Eye of the tiger" con la sua ironia, con la sua voce un po' stonata e con delle scene davvero esilaranti!

Un bel giudizio va anche al blog ufficiale in italiano del film, allestito in amniera davvero ottima, ricchissimo di contenuti, video, e riflessioni sul film, davvero da visitare prima di dare un'occhiata al film.


16 marzo 2008

iPhone, iPod Touch | Lo sfondo della settimana/1


15 marzo 2008

Auto | Alfa Romeo Mito

Ecco le prime immagini ufficiali di questo nuovo (attesissimo) modello compatto Alfa Romeo, chiamato inizialmente Junior, adesso si chiama Mi.To, che sta a rappresentare l'acronimo di Milano-Torino.

Tralasciamo le discussioni tecniche (ad esempio il fatto che sia stato usato il pianale della Fiat Grande Punto) ma soffermiamoci sugli aspetti estetici di questo modelli che fin dalleprime foto ammetto che è davvero ben riuscito.

# Il frontale, in pieno stile Alfa, presenta la classica mascherina a triangolo tipica degli ultimi modelli, ma anche il "naso" formato dalle linee del cofano motore che convergono sulla mascherina. Soluzione che assieme ai fari rotondi esprimono il fatto che la 8C Competizione è stata maestra nello stile.

# La fiancata mostra i passaruota bombati e nel modello in foto i classici cerchi a 5 fori che contraddistinguono il brand. Inutile dire che il fatto che la vettura sia a 3 porte contribuisce a dare solidità alla fiancata ma anche un aspetto più sportivo.

# Il posteriore è caratterizzato nella zona inferiore da un andamento "a pesce gatto" che abbiamo già visto anche sulla Fiat Bravo, in effetti il posteriore per la pulizia di linee ma anche per i fari circolari richiama leggermente nelle mente il la vettura media di casa Fiat. L'attenzione è comunque puntata sui gruppi ottici posteriori a LED, cosa per adesso ancora non molto in voga in questo segmento e che creano un aspetto sempre molto scenografico.

Che dire, non sono un fanatico di vetture Alfa che ritengo un po' sacrificate dalla trazione anteriore, però questa nuova Mi.To mi piace davvero molto, certo ho paura che i prezzi (che ancora non si conoscono) non siano proprio a buon mercato, però secondo me quest'auto è candidata a diventare un auto davvero molto apprezzata.

Alfa Romeo "Mito"
autoblog | omniauto

Alfa Romeo
sito ufficiale | wikipedia


14 marzo 2008

Auto | Aston Martin Rapide concept

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Dopo essersi fatta ammirare sembra proprio che ormai l'attesa sia terminata; grazie a queste foto spia possiamo subito renderci conto che la presentazione del modello a 4 porte firmato Aston Martin ormai è prossimo al debutto sul mercato.

Prima di avere qualche dettaglio sulla versione di serie facciamo un passo indietro, precisamente al salone di Detroit del 2006, quando sotto forma di concept car fece la sua comparsa, mostrando al pubblico le sue forme sinuose e filanti.

Non mi dilungherò molto sull'estetica dell'auto, 100% Aston Martin, non deluderà gli appassionati, vi lascio a questa splendida galleria (tratta da seriouswheel.com) in cui potete ammirare l'auto in tutto il suo spendore.

Un'ultima curiosità riguardo il nome che deriva da quello della Lagonda Rapide, modello a 4 porte costruito in 55 esemplari, brand comprato proprio dalla casa inglese.

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